UNA SERATA IN PISCINA
Dopo i caldi giorni in cui abbiamo galleggiato nella canicola, stasera l’aria sembra più respirabile. Mi lascio cadere su una poltrona bianca di vimini messa ai bordi della piscina e osservo un po’ l’ambiente e i personaggi che mi circondano . Calzoni lunghi o corti per gli uomini, vestiti lunghi o semplici abiti da pomeriggio, magliette , collane molto vistose , così si presentano “I bagnanti della spiaggia di San Vito”. Seduti attorno alla piscina, un po’ prima del tramonto, sembrano in attesa di qualcosa che avverrà prima o poi.
Microfono in mano, attrezzature per la musica già sistemate e Pasquale è pronto ad iniziare la sua serata musicale. Il gruppo dei bagnanti ha cambiato ambiente, ma il clima e il genere di festa si ripete per la terza volta da quando è iniziata l’estate. Stasera ci troviamo in un centro di bed and breakfast, posto ben curato e attrezzato, nell’immediata periferia della città. La cucina è sempre la stessa, quella di Mariella brava preparatrice di intingoli per i primi piatti e degli uomini che accendono il fuoco per le grigliate di carne o di pesce. Ore 19, 30; Giusi inizia il suo show dimenandosi dentro un lungo vestito bianco.
-Giusi è sempre così piena di vitalità?-chiedo al marito di Giusi che, con il berretto di cuoco in testa, si accinge a cucinare. -Mia moglie si diverte così! Non ce la fa a rimanere tranquilla .-Chiara, quattordicenne approdata alla festa insieme ai genitori, si accompagna subito alla danzatrice ufficiale.
La ragazza sa muoversi con leggiadria e portando a destra e manca i lembi di velo del vestito , suscita le simpatie dei presenti. Serena, dieci anni, la segue a ruota lasciandosi andare a graziosi movimenti di danza. Le signorine Castrogiovanni, ultrasettantenni , al suono della musica non possono fare a meno di ballare . Amano il ballo , mi dicono, e partecipano volentieri alle feste.
Intanto compaiono su dei tavoli gli antipasti, (caponata di melanzane e olive) che spariscono in un attimo. La pancia prende il sopravvento e ,quando viene scodellata la pasta con condimento all’amatriciana, il gruppo dei bagnanti della spiaggia di San Vito, piatto e forchetta in mano, somiglia ai richiedenti cibo della Caritas.
Salsiccia e carne spariscono in un battibaleno e anche l’anguria non rimane certamente sui tavoli. Nuccio, vestito da tunisino, tiene un sermone in lingua semiaraba e poi si tuffa in piscina più volte vestito di tutto punto.
La serata finisce allegramente tra canti e risate. Domani, sulla spiaggia, parleremo di com’ è andata, intanto le stelle , cadenti e non, vegliano amorevolmente su di noi.
lunedì 13 agosto 2012
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